giovedì 29 marzo 2007

Storie di calcio intercollegiale femminile

Non ricordo molto bene l'anno, ne sono passati più o meno 7...

Quell'anno il Golgi Calcio femminile aveva tante ragazze che volevano giocare. C'era la solita squadra costruita per vincere e che non vinse, con due allenatori, Mario e Cristiano. E poi tante ma tante ragazze. Uscì un'ipotesi, fare due squadre. Venne chiesto il mio parere, e anche la disponibilità ad allenarne una. Posi tre condizioni: la scelta di un collaboratore, la divisione delle squadre non in due di pari livello ma una forte e una debole, e il fatto di allenare quella debole. Le condizioni furono soddisfatte, come dicono i matematici, e così io e Marquinho allenammo. In quel gruppo c'erano ragazze che col calcio avevano poco da spartire, così si decise di fare una rotazione sistematica e dare lo stesso minutaggio a tutte, portiere escluso. Ci ponemmo l'obiettivo di divertirci, ma il mio obiettivo era di farne una squadra vera. Si creò un gran gruppo. Le partite le perdemmo tutte, troppo forti le altre squadre per noi. Non solo, non riuscivamo a segnare nemmeno un goal. Il livello era modesto, solo una ragazza, Luciana, era davvero brava in difesa, sicuramente era nella squadra sbagliata e ci aiutava a limitare i danni.

Le ragazze si divertivano, obiettivo raggiunto, anche se già eliminate dal torneo prima ancora di aver finito le partite. Ci ponemmo allora l'obiettivo di fare almeno un maledetto goal. Alla vigilia dell'ultima partita, toccava al nostro fenomeno Luciana, il difensore, stare fuori, nella rotazione era il suo turno. Tutte le ragazze che dovevano giocare vennero da me in privato e si offrirono di stare fuori per farla giocare, perchè era la più forte e dovevamo segnare, dicevano, anche se lei giocava dietro. Tutte erano concordi, lei doveva giocare per il bene della squadra. Il mio obiettivo era raggiunto, quelle ragazze così diverse e alcune così negate, erano diventate una vera squadra !!

Non fu importante che perdemmo tutte le partite, le perdemmo come una vera squadra.

L'unico vero problema era quel goal che non arrivava...

Lo sport a volte è strano, dà grandi dispiaceri e grandi soddisfazioni...

Ultima partita, un vento forte. Faceva caldo, ma che vento. E il goal proprio non arrivava. Ad un certo punto dico ad Elenina, il mio portiere, di tirare la palla lunga, metto un attaccante in più, non so più che provare, anche se prendiamo ancora un po' di goal dobbiamo farne UNO...

L'attaccante non serve, quel giorno il calcio ha deciso che dovevamo riscuotere.

Un rinvio del portiere, il vento che soffia, la palla che non vuole più scendere, non si ferma più. La ferma solo una rete, quella della porta avversaria. Per le mie ragazze fu come vincere un mondiale. Fu l'unico goal che facemmo in quel torneo, lo segnò il portiere. Incredibile!!

Io ero felice: tutti gli obiettivi erano stati raggiunti.

sabato 24 marzo 2007

Golgi fraccaro due a due

Golgi fraccaro due a due

ilmitteilmitte | 21 Marzo, 2007 21:44

Si sapeva che non sarebbe stato una partita come le altre, giocare contro il fraccaro è sempre qualcosa di speciale, sia per loro che per noi.

Di certo nessuno avrebbe previsto un andamento così irregolare della partita, fraccaro in vantaggio dopo cinque minuti , reazione del Golgi e nel momento in cui sembrava che la partita dovesse andare per il verso giusto quel pareggio incredibile. Come al solito mi limiterò a fare un'analisi tattica della partita, partendo da ciò che non mi è piaciuto. A mio avviso e il Golgi è entrato in campo troppo scarico, e la partita come queste bisogna partire subito a 1000, mentre molti hanno faticato anche solo a capire che il campo era in condizioni particolari e quindi bisognava stare attenti nei movimenti per non cadere.

Il gol preso freddo e la conseguente modifica tattica dietro a ulteriormente spiazzato alcuni giocatori.

Come se non bastasse quando il Golgi aveva preso in mano ill gioco si è fatto male il monaco, e quindi ancora cambiamenti. Il secondo tempo la squadra è scesa in campo più decisa, con le idee chiare, determinata a pareggiare sicuramente le parole di Enzo hanno scosso i giocatori, anche se, nota negativa, si è visto troppo disordine in campo. Il pareggio arrivato su calcio piazzato è stato giusto premio alla grande foga agonistica, e se il fraccaro ha segnato dopo cinque minuti dall'inizio il Golgi l'ho fatto dopo cinque minuti dall'inizio del secondo tempo. Da quel momento il Golgi appese ma a centrocampo, purtroppo alla grande quantità di palloni giocati non è corrisposta altrettanta qualità ed è mancata molta lucidità al momento della rifinitura. Si è comunque riusciti a raddoppiare ancora su calcio piazzato, come sempre una gran dote di questa squadra, poi è successo quello che nessuno si aspettava, un banale tiro da lontano, il portiere che scivola, e la frittata è fatta. A quel punto il Golgi ha ancora cercato di vincere la partita,ma ha dato l'impressione che le energie profuse per il conseguimento del vantaggio abbiano svuotato i depositi di carburante. Sicuramente il pareggio ci sta stretto, il fraccaro ha segnato il primo gol in sospetto fuorigioco. Nel calcio quel che conta è il risultato, bisogna accontentarsi di questo pareggio comunque ottimo , non dimentichiamo che di fronte avevamo i detentori del torneo. L'eterno dilemma di questa squadra sarà la posizione di Puccio, un dilemma da sciogliere presto in un modo o nell'altro. Non giudicabile la difesa a tre, in quanto è stata cambiata dopo soli cinque minuti. Un altro grande difetto è quello di non sfruttare l'ampiezza del campo ne gli attacchi, troppo spesso si finisce con l'imbottigliarsi al centro ed è facile così per le difese avversarie chiudere gli spazi. Su questo c'è ancora da lavorare parecchio. Diciamo quindi che si è fatto un passo in avanti nella fase difensiva ma passo indietro in quell'offensiva. In particolare in quest' ultima raramente si sono create le superiorità delle catene esterne, per la scarsa tendenza delle punte ad allargarsi, per la scarsa propensione alla spinta dei terzini e il mancato supporto degli interno di centrocampo. Inoltre ci si è preoccupati troppo di annullare il più forte giocatore del fraccaro, a mio parere un giocatore sopravvalutato, regalando un uomo del centrocampo. Ottimo invece il carattere dimostrato dalla squadra, ma perché non giocare così dall'inizio? Ieri mancavano alcuni giocatori, tra cui Skerdi, Hile e Alex, e Mancuso si è fatto male a metà del primo tempo. Il fraccaro, invece, era al completo. Da questa indicazione emerge il fatto che è il Golgi ha la miglior panchina del torneo, alcuni giocatori che qui non godono di un posto fisso da titolare, in altre squadre sarebbero titolari inamovibili. Cito ad esempio Omar, Fabrizio, Alex, Enrico... questa è la più grande risorsa di questa squadra, una caratteristica che penso sia sfuggita a molti. Ci sono altre buone squadre nel torneo sicuramente, ma nessuno possiede l'organico del Golgi. Per cui ancora una volta, più di altre volte, sarà importante il contributo che daranno coloro che verranno chiamati in causa di volta in volta, specialmente entrando dalla panchina. Questo consente anche di disporre di numerose soluzioni tattiche, e anche questo è un patrimonio molto prezioso. Passiamo alle valutazioni dei singoli: Moudi: essere portiere del Golgi significa farsi trovare pronti in quei 2,3 tiri che arrivano in ogni partita. Purtroppo ieri è andata male, non ha responsabilità specifiche sul primo gol, è stato sfortunato nel secondo perché è scivolato, però a mio avviso si è fatto cogliere impreparato da un tiro che poteva tranquillamente controllare anche coi piedi. In un campo come quello bisogna cambiare direzione il meno possibile. Questo episodio arricchirà il suo bagaglio di esperienza. Chady: ieri stava bene e si è visto in un paio di azioni in cui ha saltato gli avversari come birilli, deve però migliorare i tempi di inserimento ed aumentare la spinta offensiva. I suoi compagni devono chiamarlo di più a partecipare all'azione, perché proprio in velocità e progressione che può essere devastante. È uno come lui che deve fare la superiorità sugli esterni. Giorgio: ieri si è limitato a fare il difensore. Mi è sembrato concentrato per tutta la partita, ha rimediato ad un paio di controlli sbagliati recuperando col fisico. Di testa la prende sempre, un paio di volte è anche partito palla al piede avviando dei pericolosi contropiedi. Questa caratteristica forse andrebbe meglio sfruttata. Secondo me può migliorare ancora, specialmente nel guidare la difesa. È comunque una sicurezza. Enrico: la sua partita da centrale è durata pochi minuti, come quella di Chadi. Ma se per Chady fare l'esterno è una cosa naturale, Enrico non ha le caratteristiche del terzino di fascia. Mettendolo come esterno si aumenta la copertura ma si limita la propulsione. Ribadisco comunque, il giudizio della precedente partita: quello che deve fare lo fa sempre, non è facile passare dalla sua parte. Sta iniziando a tirare fuori anche la cattiveria, e a mio avviso può migliorare tantissimo e dare molto di più. Puccio: secondo me è uno dei più forti difensori del torneo. Secondo me è anche il più forte centrocampista del torneo. Sicuramente il più completo. Enzo deve sciogliere presto il dubbio amletico in difesa o in centrocampo? Che lui giochi sempre bene sia in un ruolo che nell'altro lo sappiamo già, bisogna capire dov' è più utile. Ieri si è sdoppiato nel doppio ruolo di difensore centrale è quasi sempre usciva anche ad impostare o a fare interdizione alto. Qualche volta però si è fatto beccare così fuori posizione da essere pericoloso. Inoltre se deve dedicarsi a fare due ruoli perde lucidità troppo presto e finisce con i crampi. Il gol, un gioiello per esecuzione ed importanza. Fabrizio: inizialmente marca tinelli, gli scappa dopo cinque minuti e va a segnare. Reagisce bene, anche se non è tra l'uomo adatto ad una marcatura per un tipo rapido. Liberato da compiti di marcatura, si rivede il centrocampista dell'anno scorso quello tutto sostanza e grinta, contribuisce a sgretolare il centrocampo del fraccaro. Anche lui, come Enrico, può crescere molto specialmente in termini di personalità. Soufiane: sicuramente è quello più motivato ad affrontare il fraccaro, e si vede subito. Riportato in una posizione centrale ha la possibilità di giocare molti più palloni, e lo fa molto bene cercando di non buttarlo mai via. Impreziosisce la sua prova con i due calci d'angolo da cui nascono i due gol. Nella ripresa cerca di far ragionare la squadra, ma non sempre ci riesce. Bella partita. Andrea il monaco: parte bene, nonostante l'infortunio si vede che in giornata di grazia. Purtroppo un altro infortunio lo toglie dalla partita troppo presto, tra l'altro nell'azione in cui saltava gli avversari come tomba ai bei tempi saltava i paletti. Quando gioca con lucidità è un giocatore esplosivo e incontenibile. Sergio: è una matricola ma non si vede, gioca con personalità e si adatta ai cambiamenti di ruolo che la partita impone. Da lui mi aspetto però più lucidità nei momenti caldi della partita, perché è uno di quelli che può fare la differenza con qualche colpo decisivo. In crescita. Joel: non era sua giornata, si adatta male al campo. prova qualche accelerazione ma non salta mai il suo avversario diretto, a volte cerca l' uno due quando invece potrebbe sfondare. Inoltre l'ammonizione sembra condizionarlo parecchio, eppure nel secondo tempo di spazi ne ha tanti. Può dare molto di più. Forse sulla destra sarebbe più a suo agio. Andrea: una buona prova impreziosita da un bel gol. Mette in apprensione la difesa avversaria, ma purtroppo spesso si trova da solo, non ha un compagno con cui due duettare rapidamente, cosa che gli è molto congeniale. Inoltre tende a fare movimenti sempre troppo verso il centro, facendosi così chiudere gli spazi dalla difesa. È un'arma da sfruttare molto meglio, secondo me sta rendendo al 50% di quello che può dare. E questo è un grande complimento. Omar: entra al posto di Andrea, inizialmente gioca punta ma non è il suo ruolo e si vede quando si trova solo davanti alla porta e non riesce colpire la palla col tempo giusto. Spostato in fascia ha invece diversi spunti interessanti, anche perché può sfruttare al meglio la sua dote principale, la corsa in velocità. Nel secondo tempo si batte come tutta la squadra dando un grande contributo dinamico al centrocampo e una mano alla difesa in copertura. Enzo: la prima partita difficile, il gol a freddo è una brutta botta. Lo spaventa e decide di mettere Puccio in difesa. L'infortunio di Mancuso aggrava la situazione. Non perde comunque la calma e cerca di operare delle contromosse adeguate. La squadra gli risponde bene e raddrizza la partita. Deve però lavorare molto sulla fase offensiva, la squadra sbaglia spesso i movimenti e crea poche occasioni con delle giocate. C'è ancora molto da lavorare, comunque un pareggio coi detentori è un ottimo risultato.

Commenti

La panchina insegna

W la panchina...come la conosco bene.

Re: Golgi fraccaro due a due

| 22/03/2007, 00:06

grande mister! è proprio vero,l'organico del golgi non ce l'ha nessuno.

Grazie mille!

Grazie mille!

ilmitteilmitte | 20 Marzo, 2007 23:51

Un ringraziamento a tutti coloro che lasciano commenti e complimenti sul blog. Grazie anche a chi semplicemente legge gli articoli.

Un applauso alle ragazze del volley, che hanno fatto intravedere interessanti potenzialità.

Se qualcuno volesse parlare anche di pallavolo, potrebbe scrivermi gli articoli, confesso la mia ignoranza in materia. Per il maschile pensavo, ad esempio, a Sara, e a Sunil per il femminile.

Sono inoltre ufficialmente il nuovo allenatore della squadra di calcio femminile, per cui spazio anche a questo nuovo settore. Con me collaboreranno chi in prima persona, chi dietro le quinte, altri che hanno a cuore questa squadra, tra cui Paolone, Sunil e Patrick. Saranno ben accetti i consigli di Raffa. Un ringraziamento particolare a chi mi ha fortemente voluto, Silvia e Aunice.

E anche a Chiara (anche se non si è svegliata) e Sara.


Commenti

il vero mister è un altro!!!

puccio | 22/03/2007, 17:43

Grazie a tutte le ragazze che non mi hanno voluto!!!nella mia vita sono abituatisssssimo ai due di picche....ma questo è il primo che mi viene dato nel calcio!!!se la panchina salta potete contare su di me!! scherzo...anch io non mi sarei mai votato!!

Re: Grazie mille!

orazio | 21/03/2007, 17:05

e commenti dall'estero non ne accettate???? cmq se posso dire la mia... sunil è un ottimo critico, qualificato e obbiettivo!!! saludos a tutti dalla espana e forza golgi (in tutte le squadre e a tutte le latitudini!!!!)

Re: Grazie mille!

FORSE CAPITANO.. | 21/03/2007, 15:40

grazie mitte per il tuo ringraziamento..adesso diamoci dentro e cerchiamo davvero di giocar bene e soprattutto di arrivare in finale,con la carica giusta, e magari vincerla....poi,mettiamo a tacere quelli che dicono che nn si divertiranno quest'anno con questa tua frase :VINCENDO CI SI DIVERTE...e prometto che nella realtà non giocherò come alla play..

FORZA RAGAZZE!!!!

Manu | 21/03/2007, 12:32

Ringrazio per gli applausi e prometto che dalla prossima partita le potenzialità della nostra squadra di pallavolo saranno più evidenti (prometto anche che sarò un capitano più tranquillo... :D )!!! Voci indiscrete suggeriscono una squadra di calcio femminile numerosa...speriamo non sia il solito falso allarme!!! E speriamo di riuscire finalmente a togliere al Nuovo questo torneo di calcio!!! Nell'attesa di uno spazio per la pallavolo... FORZA RAGAZZE!!!!

onorato...

nillo | 21/03/2007, 00:24

Wow! L'investitura ufficiale quale componente dello staff catenaro&company..a giudicare dagli altri companeros finalmente è arrivata la svolta per la "nazionale minore" di questo collegio (ops...casa popolare ;-)

Golgi-Fraccaro, la storia infinita.

Golgi-Fraccaro, la storia infinita.

ilmitteilmitte | 18 Marzo, 2007 12:37

Quando per varie coincidenze mi ritrovai a Pavia, nel 1994, l'anno in cui ebbi il primo impatto col torneo di calcio Intercollegiale, non avrei mai immaginato l'anno seguente di prendermi carico della squadra del Golgi e di iniziare così la mia carriera di allenatore, una cosa che avevo sognato fin da bambino.----continua---

In questi anni ho allenato varie squadre del Golgi, quella di calcio maschile, ma anche quella di tennis, l'unico anno in cui si è disputato il torneo (e che noi abbiamo vinto), anche quella di calcio femminile, per tre volte, in tempi in cui le ragazze del Golgi non sapevano nemmeno che cosa fosse calcio, tempi lontani, per fortuna.....
Quello che mi stupiva allora nei discorsi che facevano i "vecchi" del Golgi, era sentire parlare di un collegio che veniva allo stesso modo odiato e rispettato, un collegio di cui si parlava diversamente dagli altri collegi, e che non lasciava mai indifferente . Quel collegio aveva una maglia bianca e rossa, e rappresentava un po' la Juventus dell'Intercollegiale, ossia la squadra che non ti lascia mai indifferente: o la ami o la odi.

I ragazzi del Golgi la odiavano, se non altro per il fatto di non essere mai riusciti a batterla; non solo batterla, non erano mai riusciti a fare nemmeno un punto, contro di loro. Sempre e solo sconfitte. Le due squadre erano effettivamente all'antitesi, come modelli calcistici, una rappresentava l'organizzazione, la mentalizzazione estrema e rasentava la perfezione quando giocava; l'altra rispecchiava lo stile del collegio, nemmeno un collegio, una residenza, tutto era trattato con molta più superficialità, tutto veniva preso solo per divertimento; certo di divertente non c'era poi molto nelle sconfitte....
Il Fraccaro era la bestia nera del Golgi, una vera e propria maledizione anzi molto di più, era diventato un incubo. Era la squadra odiato, anche perché rappresentava quello che gli Golgi non riusciva ad essere un ossia una squadra vincente. E quest'odio veniva ancor di più accentuato dal fatto che per il Fraccaro il Golgi era una squadra che non era nemmeno degna di considerazione, una squadra di poveretti, una squadra di serie B. Il massimo dell'attenzione ce lo dedicavano per prenderci in giro, come quella famosa festa di compleanno di un fraccarotto, in cui era presente anche lo storico capitano del Golgi Mario Endrizzi, e in cui "loro" avevano brindato al Golgi, la squadra che non vincerà mai un torneo Intercollegiale

Io non c'ero in quella festa, ma vi assicuro che faceva rabbia lo stesso sentire quelle parole...

Anche perché rispecchiavano la realtà in pieno. In quegli anni il fraccaro di tornei ne ha vinti parecchi, ha dominato l' Intercollegiale; sembravano una maledizione quegli anni '90 e io aspettavo con ansia il 2000: quando le hai provate tutte capita anche che ti attacchi ad una cosa stupida come la scaramanzia...

E arrivò quell'anno 2000. Come per ascoltare la mia invocazione il sorteggio aveva messo nello stesso girone Golgi e fraccaro, quell'anno avevo una squadra che cresceva partita dopo partita non era fortissima tecnicamente pur avendone di elementi di punta come Cristiano, Camillo, il giovane Chiodo, c'era un giovane tunisino, Soufiane; non avevamo un portiere vero, c'era Stefano, portiere improvvisato. E unico, tra l'altro, la riserva era una riserva ma del centrocampo, la matricola Raffaele... C'era Mario, capitano di lungo corso, un atleta straordinario. Molti degli altri erano cacciatori improvvisati, come Dino o Manuel, prestati dalla pallavolo. In comune però tutti quanti avevano una grinta incredibile, una squadra con un'anima ed un cuore. Il fraccaro però era più forte, come sempre, squadra di un altro livello. La partita del girone era la penultima, le prime due in semifinale, punteggio pieno per entrambe. Ricordo la partita, equilibrata, un campo pieno di fango e pozzanghere. Le prime occasioni sono nostre ma non concretizziamo, il fraccaro ci punisce in contropiede una, due, tre volte..... Come puoi dire ai tuoi ragazzi che stanno giocando bene, che la partita è equilibrata quando perde tre a zero..... quella partita finirà 4 a 1 per loro. E davvero avevamo giocato alla pari, ma nel calcio quel che conta è il risultato. Quella mazzata poteva fare solo due cose: scuoterci e farci crescere ancora di più, oppure toglierci quella fiducia che stavamo costruendoci e farci uscire dal torneo, come sempre. Ironia della sorte lo stesso risultato 4 a 1, quello con cui vincemmo la partita successiva col Sant'Agostino approdando così in semifinale, il traguardo minimo. Le semifinali erano diventate una maledizione per noi, come il fraccaro.

Nel '95 vinta ai calci di rigore, ma negli anni successivi persa col Fraccaro 2 a 1 partita incredibile, e poi due volte col Borromeo ancora 2 a 1. È l'anno prima quella ai rigori con lo spallanzani dei 1000 infortuni e delle 1000 polemiche. Ma finalmente un po' di fortuna: nell'altro girone tante sorprese, passano riboldi e cardano, e noi prendiamo il riboldi, la prima. Una squadra che semifinale non c'arriva da tanti anni, una volta tanto una partito equilibrata. Così come il primo tempo, che termina zero a zero. E poi..... l'effetto 2000, una squadra che diventa squadra, dentro e fuori dal campo. Finisce due a zero per noi.

Il giorno dopo l'altra semifinale, e noi già in finale, a vederla con una cassa di birra, fraccaro-cardano. La squadra di calcio del Golgi assiste alla partita in divisa, tutti con la maglietta ancora sporca dalla partita della sera prima ma ci tenevamo troppo ad indossarle, a far vedere che noi eravamo lì, ed eravamo già in finale. E che avevamo già iniziato a giocarla quella finale...... Il fracaro ha Furlanetto, il giocatore più forte, un vero fenomeno. La partita è combattuta, finirà 2 a 1 per il fraccaro, noi non giochiamo ma vinciamo anche quella sera. Furlanetto espulso. Nel secondo tempo insulta il guardalinee (allora si chiamavano ancora così ) , e viene espulso. Un boato il nostro, come se avessimo segnato. A fine partita volano parole grosse in campo e il fraccaro avrà altri due squalificati. La fortuna ci ha sorriso, finalmente. Il calcio toglie ciò che il calcio dà, una frase che ripetevo spesso ai miei giocatori per far loro coraggio, a cominciavo a dubitare anch'io. Il fraccaro era comunque più forte di noi sulla carta, e aveva vinto gli ultimi due tornei,gli mancava quella partita per il secondo triennale; e, soprattutto, era la la nostra bestia nera, mai un punto. E il 4 a 1 del girone, giocando alla pari. Evento unico, per un problema organizzativo, dalla semifinale alla finale passano due settimane. Noi aspettiamo, ci alleniamo ogni giorno, facciamo gruppo, parliamo solo di quello, per noi la finale dura due settimane.
In finale tra Golgiani ed ex, 150 tifosi tutti per noi...
La partita, gli ultimi 90 minuti di quelle due settimane, sarà la fotocopia della semifinale con e, 0 a 0 primo tempo, 2 a 0 per noi alla fine. Il portiere che non è un portiere chiude la porta e butta la chiave, gli altri fanno i fenomeni, dal primo all'ultimo, mister compreso. Nessuno sbaglia una virgola.
La fine di un incubo è l'inizio di un sogno, il primo torneo vinto del Golgi dopo tante amarezze delusioni e proprio contro l'avversario odiato, e fermandogli il triennale. Il rospo diventa principe
Per la settimana al Golgi solo festeggiamenti, non lo dimenticherò mai quell'anno. La trama del calcio rispecchia a volte la trama della vita fatta di intrecci strani, da li in avanti le parti si sarebbero invertite, noi saremmo diventati vincenti e loro i perdenti.
2003 semifinale con fraccaro vinta dura un 2 a 1 e poi passeggiata in finale col borromeo;
2004 finale col fraccaro con due espulsi nostri e partita vinta dura zero; e poi il 2005 l'anno del triennale la finale con chi poteva essere se non con il fraccaro crea un parlare e il Golgi è l'unica squadra che ha vinto il triennale.

Oltre al fraccaro, naturalmente...

Nel 2006 non c'incontriamo noi usciamo e loro riescono a vincere di nuovo un torneo.

Ma queste storie appartengono al passato, ormai......

Commenti

De gnù simu nui???

marcello | 20/03/2007, 23:11

Grazie alla tua storia vengono alla luce tutti i ricordi bellissimi del mio passato Golgiano... Fiero di aver visto il triennale.. Grazie anche a nome di tutti gli ex.

Re: Golgi-Fraccaro, la storia infinita.

marghe | 20/03/2007, 19:44

non ti denuncio perchè alla fine mi stai anche un pò simpatico e poi voglio vedere fino a che punto non sai scrivere in italiano...!!!scherzo.però non mi picchiare più che mi fai male!!!dai... :'( baci

Re: Golgi-Fraccaro, la storia infinita.

Yuri | 20/03/2007, 15:13

Purtroppo, tranne il 2003, ho vissuto tutto questo dalla tribuna...ma quella semifinale vista "gufando" il fraccaro e la seguente partita del riscatto avranno sempre un posto di rilevo nella mia memoria. Grazie Mitte per questi 5 minuti di amarcord...

Re: Golgi-Fraccaro, la storia infinita.

orazio | 19/03/2007, 20:40

sono commosso mister.... anche dalla spagna!! arriba golgi!!! oraccio

bravo!!!

patrick | 19/03/2007, 11:11

sono comosso troppo bella questa storia forza ragazzi !!!

Esordio vincente del Golgi

Esordio vincente del Golgi,

anche se la squadra di mister Nucera è da rivedere.

Una concomitanza di eventi non permette, infatti, di dare una valutazione dell'effetiva capacità di questa squadra.Molte assenze, qualche giocatore in non buone condizioni fisiche, e a questo bisogna aggiungere anche il fatto che la prima partita nasconde sempre qualche insidia, oltre al caldo e alle pessime condizioni del campo di gioco.

Si possono comunque trarre le prime indicazioni:
questa squadra ha nella dote principale la capacità di palleggio, ed è su questa dote tecnica che a mio avviso Enzo dovrà lavorare per costruire la squadra che vincerà il Torneo.

La prossima partita col Fraccaro andrà preparata nei minimi particolari e darà una prima idea della reale consistenza della squadra, secondo me una squadra molto forte. So per certo che Enzo ha in mente alcune correzioni soprattutto tattiche che mi ha esposto ed in cui mi trova pienamente concorde.

Passando all'aspetto critico e tattico della partita col Don Bosco, andando in ordine d'importanza i tre punti sono stati portati a casa ed il risultato non è mai stato compromesso, e quindi molto bene.

Discreta la personalità con cui la squadra è scesa in campo, non mi è però piaciuto che sul 2 a 0 nel momento in cui bisognava chiudere definitivamente la partita, non solo si è riusciti a fare il terzo goal ma si è commesso un errore che ha permesso agli avversari di rientrare in partita.

Nel secondo tempo sono state effettuate modifiche tattiche (difesa a tre, le tre punte); la squadra si è adattata bene, l'elasticità mentale e tattica è fondamentale in questo torneo.

Maluccio la tenuta atletica, a causa del caldo, dei pochi cambi e delle non buone condizioni di qualcuno. E' assolutamente da migliorare.

Mi piacerebbe molto vedere più spesso la personalità che ha avuto la squadra gli ultimi 5 minuti quando si è messa a far girare palla con passaggi semplici e tranquillità assoluta.

Ci sono stati sprazzi di gioco e sprazzi di confusione.

Bisogna tramutare la confusione in gestione ragionata della palla, perchè non si può attaccare per 90 minuti, per cui bisogna saper abbassare il ritmo quando è il momento. La valutazione è complessivamente positiva ed essendo molto migliorabile gli auspici sono ottimi, però bisogna lavorare ancora molto.


Alcune valutazioni di carattere personale:


-Moudy-

Ha avuto poco lavoro e ha subito due goal senza colpe. Mi aspetto molto da lui perchè ha lavorato tanto in allenamento ed in più ha l'esperienza dell'anno passato.


-Chady-

Ha fatto il suo, si è occupato più di coprire che di spingere ma lo ha fatto bene.


-Enrico-

Ha lottato ma vorrei tirasse fuori più cattiveria, e so che lo può fare. Non è un fulmine ma è sempre puntuale. E ha finito una partita, finalmente...


-Puccio-

... Non ho mai nascosto che rappresentava il mio pensiero in campo. E' il mio pupillo. In quel ruolo, oltre che essere come un leone in gabbia, e proprio sprecato..


-Giorgione-

La tripletta segnata, un evento per un difensore, potrebbe far passare in secondo piano la sua grande prestazione difensiva. Specie nel secondo tempo, senza Puccio, sfodera una grande personalità e fa da pilastro nei momenti difficili. Fantastico, ora deve solo confermarsi contro un avversario di calibro superiore, sono certo che non deluderà.


-Soufiane-

Sottotono e stanco, si riscatta nel finale quando c'è da far girar la palla e viene spostato al centro. Col fraccaro mi aspetto una prova maiuscola, da capitano di lungo corso.


-Mancuso il Monaco-

Male in quella posizione, stanco fisicamente, non scherma mai a dovere la difesa e perde la lucidità per scegliere le giuste giocate. Porta pericolosamente palla davanti alla difesa e la generosità che lo porta a pressare sempre alto, lo sfinisce troppo presto. Anche da lui col fraccaro mi aspetto tutt'altra prestazione in un ruolo più appropriato.


-Sergio-

Parte alla grande ma si perde nel secondo tempo. Mi è piaciuta, però, la disponibilità nei confronti della squadra, con la squadra in difficoltà ha fatto anche il terzino. In un ruolo più offensivo dimostrerà il gran valore. Un ottimo acquisto.


-Joel-

Quando sarà al cento per cento con la sua velocità può aprire qualsiasi difesa. Deve trovare continuità.


-Andrea-

Vale in parte quanto detto per Joel, parte bene ma poi cala vistosamente. Ma fa vedere cose molto interessanti. Ed una buona tecnica.


-Hile-

In questi anni, un'altro dei miei pupilli. Non vede il campo da mesi, ma si nota appena... Gioca col cuore, come sempre. E' un vero trascinatore; nell'ultimo anno ha avuto parecchi dolori, se si rimette in sesto, sono grossi dolori... per le altre squadre


-Fabrizio-

Se avessi avuto il suo fisico(e la sua corsa) avrei giocato almeno in serie C. Ma tatticamente è disastroso. L'anno scorso era un cardine della squadra, speriamo che si ritrovi in fretta. Fisicamente è devastante, anche con le scarpe da ginnastica...


-Gli altri-

Troppo brevi e sfortunate le apparizioni degli altri, incoraggiante Romeo, il ragazzo portoghese.

Piccola parentesi per Karham: per questa squadra fa tutto, guardalinee, portiere, attaccante, terzino.

E si fa male cercando di salvare un goal. Dove lo metti, lui c'è, sempre. Esemplare.


-Mister Nucera-

E' quello che posso giudicare meglio di chiunque altro. Gli manca l'esperienza, e si vede. Ma ha personalità e molte idee interessanti. E ha capito che per guidare un gruppo bisogna cercare equilibrio. Ricordiamo comunque che ciò checonta sono i risultati, e i primi tre punti sono in cassaforte.


E ora sotto col fraccaro.